Un nuovo modello per certificare le competenze.
Il progetto pilota, messo a punto dal gruppo a cui hanno preso parte
anche due docenti del “Cattaneo Deledda”, viene presentato al MICAM di Milano il 22
febbraio
MODENA (MO) - Come ridurre il gap tra scuola e mondo del lavoro? Per
interconnettersi bisogna innanzi tutto capirsi, con un linguaggio che, partendo dalla
scuola, sia interpretabile in modo chiaro ed univoco anche dalle imprese. Con questo
obiettivo è nato un modello di certificazione delle competenze per il settore del
sistema moda, realizzato da un gruppo di lavoro coadiuvato da Unioncamere in
partnership con Confindustria Moda e Rete TAM, rete nazionale degli istituti legati al
settore moda.
Il modello viene presentato ufficialmente il 22 febbraio al MICAM
di Milano, salone internazionale leader a livello mondiale per le calzature. Innovativi i
passaggi chiave del nuovo sistema formativo: dopo aver individuato una matrice di
competenze, scaturita dall’incrocio tra quelle ministeriali e quelle individuate da
Unioncamere e Confindustria Moda, il gruppo di lavoro ha individuato una
competenza in uscita sia per il settore tecnico che per quello professionale, sulla
quale sono stati elaborati due prototipi di progetto formativo, con attività da condurre
a scuola e in azienda. Previsto al termine anche un test/esame su
piattaforma
online, attraverso il quale verificare conoscenze, abilità e soft skills, con la validazione
di tutto il processo e rilascio di un attestato di frequenza assieme ad un open badge.
A partecipare al gruppo di lavoro nazionale sono state anche le docenti
dell’Istituto “Cattaneo-Deledda” di Modena Angela Alvino e Raffaella di Iorio, in
rappresentanza degli Istituti professionali assieme a Mattia Zupo dell’IIS “Benvenuto
Cellini Tornabuoni” di Firenze. Con loro anche docenti di istituti tecnici (Serena Bravi
dell’ITIS “Paleocapa” di Bergamo e Carmen Ziccardi dell’IIS “Caterina da Siena” di
Milano) coordinati da Claudia Caccia dell’ITIS “Paleocapa” di Bergamo, con la
consulenza di Daniela Balduzzi del Martinelli Ginetto Group e di Roberta Beltrami di
RadiciGroup, oltre a Laura Parenti e Marco Damiano con esperti Unioncamere.
Il prossimo passo di Rete TAM, Unioncamere e Confindustria Moda è ora quello di
coinvolgere il più ampio numero di scuole distribuite sul territorio nazionale nella
messa in pratica di questo progetto formativo pilota adattabile alle esigenze dei
singoli istituti, per favorire il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro
attraverso un percorso di qualità.
Modena2000
https://www.modena2000.it/2023/02/21/dalla-scuola-di-moda-
allimpresa-un-nuovo-modello-per-certificare-le-competenze/
Bologna2000
https://www.bologna2000.com/2023/02/21/dalla-scuola-di-moda-
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Reggio2000
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